![]() nere in considerazione che l'uso di tali farmaci è connesso a diversi problemi di sicurezza, come la gastrolesività, il rischio cardiovascolare, il danno epatico e la nefrotossicità. elevati. contenenti FANS riportino controindicazioni e precauzioni di impiego in soggetti a più alto rischio di presentare tali eventi avversi. Pertanto, risulta importante descrivere l'impiego dei FANS in par- ticolari gruppi di soggetti con condizioni di base che potenzialmente aumentano i rischi connessi ai FANS e che quindi richiedono particolare cautela. Viene individuato come indicatore di un uso dei FANS che richiede particolare attenzione la quota di soggetti in trattamento per un periodo di trattamento superiore a 90 giorni/anno all'interno di specifici gruppi di popolazione ad alto rischio di eventi cardiovascolari, gastrici, epatici e renali. di trattamento superiore a 90 giorni (Numeratore) sul totale dei pazienti con: (a) due o più dei seguenti fattori di rischio gastrointestinale: età > 75 anni, storia di ulcera peptica gastroduodenale, uso concomitante anticoagulanti, uso concomitante di corticosteroidi sistemici; (b) malattie cardiovascolari (coronarica o ischemica cerebrale); (3) insufficienza/cirrosi epatica; (d) malattia renale cronica (Denominatore). death and recurrent myocardial infarction in patients with prior myocardial infarction: a nationwide cohort study. Circulation 2011;123:2226-35. 45 Massó González EL, et al. Variability among nonsteroidal antiinflammatory drugs in risk of upper gastrointestinal bleeding. Arthritis Rheum 2010;2:1592-601. 46 Bessone F. Non-steroidal anti-inflammatory drugs: What is the actual risk of liver damage? World J Gastroenterol 2010;16:5651-61. 47 Chan FKL, et al. Management of patients on nonsteroidal anti-inflammatory drugs: a clinical practice recommendation from the first international working party on gastrointestinal and cardiovascular effects of nonsteroidal anti-inflammatory drugs and anti-platelet agents. Am J Gastroenterol 2008;103:2908-18. |