![]() L'epilessia è un disturbo neurologico accessuale ad eziologia eterogenea caratterizzato da crisi epilettiche ricorrenti che si manifestano clinicamente in modo polimorfo e che sono determinate da una serie di fattori che aumentano l'eccitabilità elettrica delle cellule nervose abbassando la soglia della loro attività spontanea determinando una scarica simultanea ed eccessiva di una popolazione di neuroni della cor- teccia o del tronco cerebrale. sivi, riducendosi ulteriormente durante l'adolescenza. Nell'età adulta l'incidenza resta relativamente bassa per poi crescere di nuovo nell'età avanzata. La prevalenza dell'epilessia si colloca intorno a 5-10 per 1000 individui, mentre l'incidenza annua è di 30-50 casi per 100.000 abitanti. I farmaci antiepilettici, con diversi meccanismi d'azione, inibiscono l'attività elettrica neuronale e sono in grado di indurre la remissione completa dei sintomi nel tempo. In circa il 25-30% dei soggetti epilettici però la terapia farmacologica, anche con più farmaci in associazione, non è in grado di controllare in modo adeguato l'insorgenza delle crisi (epilessia farmaco-resistente). dell'uso di questi farmaci soprattutto riguardo ad eventi avversi, tossicità da sovradosaggio e interazioni farmacologiche al fine di evitare comportamenti inappropriati. [ICD9: 311% o 296.2% o 296.3% o 296.5% o 300.4%] (Numeratore) / totale dei pazienti di età 18 anni (Denominatore) 345%] (Numeratore) / totale dei pazienti di età 18 anni (Denominatore) the International Bureau for Epilepsy. Epilepsia 46:470472; 2005 18 Linee Guida PNLG. Diagnosi e trattamento delle epilessie. www.pnlg.it/lgr_toscana_epilessie_2009. 19 Savica R, et al Prescribing patterns of antiepileptic drugs in Italy: a nationwide population-based study in the years 2000- 2005. Eur J Neurol. 2007;14:1317-21. |