![]() Le aumentate esigenze della popolazione in termini di salute, l'incremento delle patologie croniche legate all'innalzamento dell'età media, la disponibilità di terapie preventive sempre più numerose hanno creato una situazione nuova ed in rapida evoluzione. L'aumento della domanda di prestazioni e di aspettativa di salute ha peraltro evidenziato la necessità di utilizzare in maniera razionale quelle risorse che appaiono sempre più limitate per rispondere ai bisogni di salute. L'insieme di questi fattori ha imposto alla medicina una riflessione profonda sul suo modo di operare ed ha fornito uno stimolo potente al dibattito sulla qualità delle cure. In particolare, si sono sviluppati modelli tesi a garantire l'implementazione della medicina basata sulle evidenze con la conseguente applicazione e verifica di standard qualitativi. In Italia, la SIMG è da molti anni impegnata a sviluppare e promuovere la "qualità certificata" in Medicina Generale. Tuttavia, il concetto di verifica della qua- lità è strettamente legato alla definizione di standard ed indicatori avendo come punto di riferimento l'insieme delle evidenze scientifiche e la pratica clinica quotidiana. Per il raggiungimento di tali obiettivi, gli indicatori di qualità sono stati ideati come uno strumento valido per migliorare le attitudini degli stessi MMG, che possono in tal modo confrontarsi con dati di pertinenza clinica, certamente più legati alla loro pratica ed ai problemi che essi incontrano giornal- mente; gli indicatori possono tuttavia essere utilizzati dalle autorità sanitarie che devono implemen- tare e valutare programmi di sanità pubblica in un ottica di razionalizzazione della spesa. e selezionate che aiutano a misurare i cambiamenti in relazione a bisogni prioritari e permettono di mo- nitorare specifici aspetti di politica sanitaria o di fattori rilevanti alle determinazione di politiche sanitarie o correlate". Gli indicatori non sono sempre facilmente trasferibili da un paese all'altro per la differente cultura prescrittiva ed i bisogni specifici dei pazienti. Uno studio irlandese tra pratica e teoria nell'applicarli. Pertanto, un'adeguata selezione degli indicatori deve essere effettuata sulla base di una specifica strategia progettuale, legata strettamente ad obiettivi, risultati ed attività dell'intervento. In generale, per la scelta degli indicatori sono stati identificati i compiti ritenuti prioritari in medicina generale nella gestione delle principali patologie croniche, ad esempio diagnosi del diabete mellito, gestione del paziente diabetico e diagnosi precoce delle principali complicanze, controllo metabolico e dell'ipertensione arteriosa. La scelta finale è stata effettuata sulla base dei seguenti criteri: a prescription database. Br J Clin Pharmacol. 2006; 62: 218-24. |