![]() Il dolore è un importante problema di salute pubblica, causa nel mondo di enormi sofferenze e di perdita di produttività. La differenza tra dolore acuto e dolore cronico non è puramente semantica: nel primo caso è necessario rimuovere la causa e favorire la riparazione del danno, mentre, nel secondo i trattamenti sono focalizzati al controllo del sintomo, al miglioramento della performance, alla gestione della depressione e della disabilità. La causa di dolore acuto maggiormente prevalente nel setting della Medicina Generale è rappresentata dal mal di schiena. Si stima che circa l'80% della popolazione soffre almeno una volta nel corso della vita di lombalgia. scelta in molte Linee Guida oncologica da quello non oncologico. Non vi sono differenze dal punto di vista neurofisiologico, ma molto diversi appaiono obiettivi ed approccio terapeutico. Nel dolore oncologico l'obiettivo prioritario del controllo del dolore è la migliore qualità di vita residua per consentire una morte dignitosa. La prevalenza media in qualunque stadio è del 48% (range: 38-100%) mentre, nelle fasi avanzate è del 74% (range: 53- 100%). siva, scegliere il farmaco in ragione della intensità del dolore e della sua persistenza. La stessa OMS ha poi individuato nel consumo di morfina un indicatore primario forte e attendibile della qualità della terapia del dolore cronico da cancro. Per quanto riguarda il dolore non oncologico, i pochi studi pubblicati riportano stime di prevalenza molto variabili: dal 2% al 40% con una mediana del 15% valenza del 20%, nel 48% dei casi attribuibile a lombalgia della pratica clinica: la scarsa abitudine a valutare il dolore, lo scarso ed inappropriato utilizzo del parace- tamolo, dei farmaci adiuvanti e degli oppioidi. La SIMG in un documento di indirizzo sul dolore cronico non oncologico L'algoritmo di SIMG è stato la base di discussione per un gruppo di esperti che il Ministero ha convocato per studiare un Percorso Diagnostico Terapeutico (PDTA) per i pazienti con Dolore. lombosciatalgia [ICD9: 720.1% o 720.2% o 721.2% o 724.2% o 724.3% o 724.8% o 846.0%] che non hanno avuto un accertamento (tra RX rachide-lombosacrale-dorsale-anche, RMN rachide, TAC rachide, visite fisiatriche\neurochirurgiche\ortopediche) nel mese successivo alla diagnosi (Numeratore) / totale pazienti di età 18 con diagnosi lombalgia o lombosciatalgia (Denominatore) 2006;42:151-70. 30 Italian consensus on EULAR recommendations 2005 for the management of hip osteoarthritis; Reumatismo, 2006; 58(4):301-309. 31 Hearn J, et al. Cancer pain epidemiology: a systematic review. In: Bruera ED, Portenoy RK (Eds). Cancer Pain: Assessment and Management. USA, London: Cambridge University Press 2003, pp19-37. 32 Verhaak PF, et Al. Prevalence of chronic benign pain disorder among adults: A review of the literature. Pain 1998; 77:23 1-239. 33 Blyth FM, et AL. Chronic pain in Australia: A prevalence study. Pain 2001; 89:127-134. 34 Gureje O, et al. Persistent pain and well-being: A World Health Organization study in primary care. JAMA1998; 280:147-15 1. 35 P.Lora Aprile, M. Cancian, G. Apolone, C.Bonezzi. Documento di indirizzo SIMG sulla gestione del dolore non oncologico in Medicina Generale. Pacini Editore, Pisa, Luglio, 2008. |