![]() ritenere sostanzialmente uguali i dati di prevalenza supposti nel mondo e quelli dei MMG italiani che inviano i loro dati al database HS-CSD LPD. Ogni MMG quindi ha in media 2-3 assistiti ogni 1.000 dai 18 anni in su con una cardiopatia con- genita che rischia di provocare all'apparato cardio-circolatorio quei gravi danni, di cui sopra, ed in modo particolare la morte improvvisa che potrebbe essere evitata con l'impianto di defibrillatori endocardiaci (ICD). Oltre alla inevitabile integrazione fra MMG e specialista nella diagnosi e nella gestione del paziente adulto con cardiopatia congenita, nel caso di cardiopatia nota dall'infanzia sarebbe importante il col- legamento con il pediatra di libera scelta che nel momento del cambio assistenziale dell'adolescente dovrebbe fornire al MMG scelto i dati utili alla presa in cura. |