![]() comprendere, da una parte le ragioni ed il costo della cura dei singoli pazienti, dall'altra le variazioni riscon- trate tra medico e medico e gruppi di medici. Medici con spesa ed assorbimento di risorse sanitarie sovrapponibili erogano in realtà prestazioni ed otten- gono risultati di cura non necessariamente comparabili (case-mix bias). Pertanto, il confronto tra i soli costi e le risorse assorbite è del tutto ingannevole e costituisce uno degli argomenti critici nell'applicazione dei costi standard. Pazienti più anziani e con un livello maggiore di multimorbidità generalmente assorbono risorse per servizi sanitari assai superiori rispetto a pazienti più giovani e con minori multimorbidità. Per la prima volta nel nostro paese abbiamo iniziato a identificare il case-mix della Medicina Generale con l'obiettivo di confrontare la spesa imputabile al sistema sanitario non come un astratto valore assoluto, ma come una funzione della complessità della popolazione assistita e con una correzione per la qualità erogata. Questo è un passo storico per la medicina generale ed ha l'obiettivo di costruire un sistema di valutazione della multimorbidità, più accurato rispetto all'"Adjusted Clinical Group system" (ACG) della John Hopkins University, in quanto sviluppato nella popolazione Italiana. Attraverso il lavoro svolto con Health Search - CSD LPD siamo già oggi in grado di aggregare i medici per complessità di case-mix ed intensità di cure erogate, pubblicando i dati preliminari su aggregati iniziali di multimorbidità. L'obiettivo è di fornire entro pochi mesi un benchmark nazionale degli assorbimenti, corretti per il case- mix, nonché di offrire a tutti i professionisti strumenti di autovalutazione del case-mix, indispensabile per una corretta programmazione dell'attività individuale. Da oggi, la spiegazione e l'interpretazione delle ragioni della varianza individuale hanno uno strumento nazionale, con benchmark nazionali e regionali in grado di offrire uno strumento sofisticato al medico, all'autorità sanitaria ed ai decisori economici. La medicina generale italiana è sempre più all'avanguardia nella definizione di pesature standard del costo dei processi di cura ponderati per il case-mix e la qualità erogata. stabile nel tempo e condivisa da tutte le regioni, è sempre stata viva nel nostro paese a causa dell'in- soddisfazione verso il metodo attuale di calcolo della quota capitaria, basato sul sesso e sull'età della popolazione residente. La debolezza del metodo appare in tutta la sua evidenza osservando i dati riportati nella Figura 6.2a sulla spesa media pro-capite dei MMG della rete Health Search (ogni MMG è rappresentato dal punto rosso). I risultati dimostrano che anche se i MMG vengono raggruppati in relazione all'età media dei propri assistiti, all'interno di ogni fascia di età si osserva un ampia varia- bilità del profilo medio di spesa pro-capite. In questo scenario, non è raro che ai MMG che risultano ai livelli più alti della distribuzione della spesa venga associato un comportamento iperprescrittivo, basato semplicemente su una mera stima della variabilità, oppure utilizzando come parametro di riferimento la media della spesa nazionale, regionale o aziendale. |