![]() In Cina nel 2003 stime simili hanno attestato che i costi ammontavano al 3.7% della spesa sanitaria ni di costi medici diretti che varia da paese a paese, ma non è mai inferiore al 25%. Infatti, Andreyeva et al. sone normopeso. In modo simile, gli individui appartenenti alla classe BMI tra 35 e 40 generano un spesa superiore del 50% della spesa delle persone normopeso, mentre gli ultra obesi (BMI maggiore di 40) raddoppiavano la medesima spesa (un incremento del 100%!). Inoltre, come suggerito da Cawley e Mayerhoeferd gli autori suggeriscono che i costi attribuibili all'obesità potrebbero essere anche due volte più alti delle stime precedenti. nea e le corrette abitudini nutrizionali hanno sempre contraddistinto gli Italiani nel panorama internazionale. Le ultime decadi, però, hanno portato importanti cambiamenti nelle abitudini degli italiani, con gli stili di vita che sono diventati sempre più sedentari e i cibi consumati più calorici e trattati. Negli ultimi 20 anni sono stati riscontrati considerevoli cambiamenti nella situazione italiana, con i tassi di obesità che hanno subito un forte aumento. L'obesità Italiana è un fenomeno molto sottovalutato, specialmente in alcune realtà regionali. Il Centro e il Sud del paese vantano dei tassi di obesità relativamente più allarmanti. Inoltre, come suggeri- scono le analisi OCSE, l'alto peso corporeo è fortemente correlato, nel caso Italiano, sia con i valori peggiori dell'indicatore di stato socio-economico, che con più bassi tassi d'istruzione e minori livelli di reddito. Qui di seguito è riportato il quadro epidemiologico dell'obesità in Italia al fine di comprendere meglio la portata del fenomeno e per capire se esistono fasce della popolazione particolarmente esposte al fenomeno. Le statistiche sulle prevalenze di obesi e sovrappeso in Italia sono rilevate da vari studi con metodologie diverse. I dati più frequentemente citati sono quelli dell'indagine Multiscopo dell'Istat "Aspetti della vita quotidiana. I dati suggeriscono che in Italia nel periodo 2001-2009, è aumentata sia la percentuale di chi è in sovrappeso (dal 33,9% nel 2001 al 36,1% nel 2009) sia quella degli obesi (dall'8,5% nel 2001 al 10,3% nel 2009). La prevalenza dell'eccesso ponderale (BMI>25) cresce con l'età, passando dal 19% dei giovani tra i 18 e i 24 anni e arrivando al 60% di coloro tra i 55 e i 74 anni, per poi diminuire nelle età più anziane (55,9% tra le persone con più di 75 anni). Tali dati sono però soggettivi, riportati dagli individui, quindi pro- how much, and who's paying? Health Affairs W3: 219226. 12 Finkelstein, E.A., Trogdon, J.G., Cohen, J.W. and Dietz, W. Annual Medical Spending Attributable To Obesity: Payer-And Service-Specific Estimates. Health Affairs 28, no. 5 (2009): w822w831. 13 Tsai, D. F., Williamson and H. A. Glick, Direct medical cost of overweight and obesity in the USA: a quantitative systematic review. Obesity Reviews (2011) 12, 5061. 14 Zhao W., Zhai, Y., Hu, J., Wang, J., Yang, Z., Kong, L. and Chen, C. (2008). "Economic Burden of Obesity-related Chronic Diseases in Mainland China." Obesity Reviews, 9(Suppl. 1): 62- 67. 15 Schmid, A., H. Schneider, A. Golay e U. Keller (2005): Economic burden of obesity and its comorbidities in Switzerland. Medicina sociale e preventiva. 50: 87-94. 16 Andreyeva T., Sturm R., and Ringel J.S., Moderate and Severe Obesity Have Large Differences in Health Care Costs. Obes Res. 2004;12: 1936 1943. 17 Cawley J., Meyerhoeferd C.,The medical care costs of obesity: An instrumental variables approach. Journal of Health Eco- nomics 31 (2012) 219230 |