![]() mento delle condizioni di vita, reddito e istruzione, una serie di incrementi sia in termini di altezza che di peso. Questo andamento positivo è però degenerato nel momento in cui il peso ha cominciato a crescere troppo, rendendo la popolazione sovrappeso o obesa. Come riporta il rapporto OCSE Fit not Fat, la massima accelerazione del tasso di crescita dell'obesità si registra a partire dal 1980, quando in alcuni paesi i tassi di obesità sono triplicati rispetto agli anni precedenti. Prima del 1980, i tassi di obesità nei paesi OCSE erano stabili intorno al 10%, mentre oggi, in più della metà dei paesi OCSE, oltre il 50% della popolazione è sovrappeso o obesa. Al giorno d'oggi, sovrappeso ed obesità sono tra i più importanti problemi di sanità pubblica poiché coinvolgono tanto lo stato di salute dei singoli individui, quanto i conti pubblici. L'obesità rappresenta uno dei più rilevanti fattori di rischio per una vasta gamma di malattie croniche e incide, facendoli aumentare, sui tassi di morbilità e mortalità. In termini clinici, l'essere obeso equivale a un processo d'invecchiamento dell'organismo umano. Fontaine et al. a un'anticipazione del decesso di circa 13 anni. Secondo Sassi malattie croniche come diabete, ipercolesterolemia, ipertensione, infarto, asma e una vasta gamma di tumori. Inoltre, le problematiche legate all'obesità portano a una qualità della vita decisamente inferiore. Numerosi studi indicano che il peso corporeo è positivamente correlato con più alti tassi di disabilità. In alcuni paesi Europei, la probabilità di raggiungere una condizione di disabilità è quasi due volte maggiore tra le persone obese rispetto a quelle normopeso. L'Organizzazione Mondiale della Sanità stima che i fenomeni di sovrappeso e obesità siano responsabili di una perdita compresa tra l'8 ed il 15% degli anni di vita corretti per disabilità in Europa e negli Stati Uniti. I tassi di obesità variano molto nel mondo, con gli Stati Uniti, il Messico, la Cina e la Gran Bretagna che rappresentano alcuni degli esempi più eclatanti. Inoltre, l'incidenza dell'obesità sembra essere molto diversa in termini di sesso, stato socio-economico e provenienza etnica dei malati. Il più impor- tante nesso, sottolineato in numerosi studi, è quello tra l'obesità e le condizioni socio-economiche, soprattutto nei paesi sviluppati. L'OCSE stima che più di un terzo degli stati membri presenta delle forti diseguaglianze sociali nei tassi di sovrappeso e obesi, in particolare nel caso delle donne e bam- bini. Le persone obese in generale hanno meno probabilità di far parte del mercato di lavoro, sia per scelta loro, che per i meccanismi discriminatori dei datori di lavoro. Inoltre, vari studi rilevano una penalizzazione in termini di salario, ma d'altro canto anche una minore produttività e un maggiore numero di assenze al lavoro dalla parte degli individui obesi. Numerosi studi hanno analizzato le potenziali cause dell'accelerata crescita del fenomeno dell'obe- sità. Lakdawalla and Philipson crescita del peso corporeo. D'altro canto, Robinson e Godbey the American Medical Association 289(2): 187193. 2 Sassi F. (2010) Obesity and the Economics of Prevention: Fit not Fat. OECD. 3 Lakdawalla, D. and Philipson, T. (2002) The growth of obesity and technological change: a theoretical and empirical exami- nation. NBER Working Paper 8946. 4 Robinson, J., and G. Godbey. (1999) Time for Life: The Surprising Ways Americans Use Their Time. Rev. ed. University Park, PA: Pennsylvania State University Press. |