![]() figura professionale che prima di altre può e deve diagnosticarla e pianificarne il trattamento anche e soprattutto per l'attitudine a gestire i problemi dei pazienti nel loro insieme. La conoscenza dell'impatto epidemiologico attuale dell'insonnia e del suo relativo trattamento far- macologico nel contesto della Medicina Generale (MG) italiana, può essere un rilevante aiuto al medico di famiglia. Il periodo di riferimento è stato l'anno 2010. I pazienti sono stati considerati eleggibili qualora fossero stati presi in carico dai 700 medici "validati" per la qualità del dato registrato. Per quanto concerne il calcolo della prevalenza %, il numeratore e denominatore sono stati così definiti: Prevalenza di insonnia: [numeratore] numero di pazienti (registrati da almeno due anni nelle liste dei MMG) che riportavano una diagnosi di insonnia (codice ICD9CM: 780.52); [denominatore] popolazione attiva nelle liste di assistenza del MMG con almeno 2 anni dalla presa in carico. Prevalenza d'uso di ansiolitici ed ipno-sedativi: [numeratore] numero di pazienti (registrati da almeno due anni nella liste MMG) che riportavano una prescrizione di ansiolitici (codice ATC: N05B*) o ipnotico-sedativi (codice ATC: N05C*); [denominatore] soggetti con diagnosi di insonnia in base alla codifica sopramenzionata. Tutte le stime ottenute sono state stratificate per sesso, classi di età ed area geografica. Le stime di prevalenza di insonnia sono riportate in Tabella 8.2d. Complessivamente, il 3,3% della popolazione assistita dai MMG soffre di insonnia. In linea con i dati di letteratura, il sesso femminile risulta essere maggiormente colpito e, per entrambi i sessi, si evidenzia un trend di aumento della prevalenza di insonnia con l'aumento dell'età. Per quanto concerne la distribuzione geografica, la prevalenza di insonnia risulta più elevata al cen- tro-nord rispetto al sud d'Italia. Riguardo al trattamento farmacologico, circa il 30% della popolazione risulta in trattamento con ansiolitici e più del 50% con ipno-sedativi. In accordo con i dati di prevalenza di insonnia, l'utilizzo della terapia è leggermente superiore per il sesso femminile (Tabella 8.2e). |