![]() MEDICINA GENERALE contempera l'esigenza di un controllo in tempo reale della popolazione assistita con la raccolta e l'elaborazione di dati e carattere sanitario di buona qualità sull'intero territorio nazionale (immagine dello stato di salute dell'intera popolazione italiana). 4) Rilevazione operata dal sanitario (anziché riferita dall'intervistato come nelle indagini ISTAT) e della sfera affettiva, ecc.) 7) Possibilità di studiare malattie rare o di nuova definizione e di utilizzare in tempi brevi nuovi schemi perare i limiti di indagini assai accurate ma ristrette a particolari aree geografiche e di dimensioni limitate, come gli studi di sorveglianza di eventi cardiovascolari ischemici (progetti MONICA, Seven Countries Study, ecc.), sia di fornire un quadro più completo rispetto all'immagine fornita dai registri di patologia, che coprono solo una parte del Paese. Non vanno peraltro ignorati i possibili limiti del sistema, in particolare la difficoltà di tracciare patolo- gie generalmente non in carico ai MMG, oppure le prescrizioni non rimborsabili dal SSN che i medici non necessariamente registrano nei loro archivi. Un altro elemento da tenere in debita considerazione è rappresentato dal fatto che, a differenza dei registri di patologia dove le diagnosi sono identificate sulla base di criteri diagnostici definiti, la diagnosi del medico si basa nella maggior parte dei casi sulla specifica competenza e sugli strumenti di diagnosi a disposizione. Pertanto, ai fini di un analisi accurata, è necessaria un'adeguata conoscenza dei sistemi di classificazione delle patologie nonché lo sviluppo di opportuni algoritmi di validazione della diagnosi registrata. È bene tuttavia tenere presente che per rispondere a questa problematica sono in corso di validazione, nell'ambito di diversi progetti Interna- zionali (vedi Appendice 3), ben 22 patologie/eventi; tale attività viene condotta sia attraverso un pro- cesso di benchmarking con i più importanti database Europei, sia attraverso una revisione sistematica di tutte le informazioni provenienti dagli archivi dei medici partecipanti. È inoltre possibile una sovrastima del livello medio dei parametri clinici (es. clearance creatinina), in particolare per quei medici con basso livello di registrazione. Tale "bias di registrazione" si verifica per la naturale tendenza del MMG a registrare solo i valori ritenuti "anormali", oppure a registrare i parametri di laboratorio soltanto per quei pazienti con maggiore grado di complessità clinica. Infine, è importante ricordare la mancanza di informazioni cliniche e/o dei vari interventi diagnostico-tera- peutici del paziente in eventuale regime di ricovero ospedaliero. Tale evidenza potrebbe comportare la perdita di informazioni relative alle patologie con alto tasso di mortalità, come ad esempio l'ictus |