![]() Farmaci sotto osservazione (ATC): (1) Antidepressivi triciclici (N06AA); (2) SSRI (N06AB); (3) Altri far- maci per la depressione (N06AX). 2009 con stime sensibilmente maggiori nelle donne (3.2% nel 2003 e 5.6% nel 2007) rispetto agli uomini (1.5% nel 2003 e 2.7% nel 2007) (Figura 5.9a). La depressione sembra seguire un certo gradiente geografico con stime più alte nel centro-nord, rispetto al sud, ad eccezione della Campania (Figura 5.9b). L'analisi per classi d'età mostra un trend crescente all'aumentare dell'età sia con una lieve riduzione nelle donne ultra 85enni. In tutte le categorie di età il sesso femminile mostra valori di prevalenza superiori rispetto al sesso maschile (Figura 5.9c). Nel corso degli anni 2003-2009 si è osservata un esposizione all'uso degli antidepressivi piuttosto stabile. In particolare, l'uso degli SSRI decresce da 29.6% del 2003 al 28.2% del 2009; i triciclici da 5.4% del 2003 al 3.7% del 2009. Soltanto gli altri antidepressivi riportano esposizioni maggiori nel 2009 (11.3%) rispetto al 2003 (9.7%) (Figura 5.9d). Anche nelle studio nazionale SIMG del 1995 (sulla prevalenza dei disturbi depressivi nella MG) era emerso un gradiente nord/sud con maggiore prevalenza di depressione al nord. Relativamente alla durata del trattamento farmacologico nei soggetti con diagnosi di depressione, si osserva in quasi tutte le regioni un aumento nell'uso sporadico di tali farmaci (<30 DDD/anno) dal 2004 al 2009 (Figura 5.9e). Per quanto concerne l'esposizione alle singole categorie terapeutiche, mentre i triciclici sono impiegate maggiormente nel centro Italia (4.6%) gli SSRI e le altre molecole hanno un uso superiore al centro-nord (12.8 e 12.7%) rispetto al sud (8.8%). Sebbene con lievi differenze, il sesso femminile mostra un utilizzo superiore per tutte e tre le categorie terapeutiche. In generale l'impiego degli antidepressivi aumenta con l'età, in particolare per i triciclici. Gli SSRI sono più utilizzati a partire dai 25-34 anni (Tabella 5.9f). |