Page 105 - VIII REPORT HS (2013-2014)
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( 94 ) RICERCHE A CURA DEI MMG ADERENTI AL NETWORK “HEALTH SEARCH”
31/12/2012
Prevalenza di visite specialistiche
[numeratore] numero di individui con visita gastroenterologica nel corso del 2012
[denominatore] numero di individui con diagnosi di epatite virale B, C e delta (vedi codici ICD9CM
precedentemente elencati) nella popolazione dei medici ricercatori HS attiva al 31/12/2012
Prevalenza di epatocarcinoma
[numeratore] numero di individui con epatocarcinoma (ICD9CM: 155.0) nel corso del 2012
[denominatore] numero di individui con diagnosi di epatite virale B, C e delta (vedi codici ICD9CM
precedentemente elencati) nella popolazione dei medici ricercatori HS attiva al 31/12/2012
I Risultati
In Tabella 4.1l sono riportate le stime di prevalenza di epatite B, C e delta stratificate per classi di età
e genere. Complessivamente la prevalenza di epatite virale è dell’1,59% con un trend in crescita al
crescere dell’età ad eccezione dei soggetti ultra75enni. Gli uomini risultano maggiormente a rischio
rispetto alle donne (1,73% vs. 1,45%). Le differenze tra donne e uomini dipendono, inoltre, dalle
fasce d’età. Infatti, mentre la prevalenza è più elevata negli uomini nelle fasce di età inferiori (fino a
65 anni), le donne risultano a maggior rischio tra gli anziani. Per quanto concerne le visite specialisti-
che, il 5,1% delle donne con epatite ha avuto almeno una prescrizione di visita specialistica contro il
3,8% degli uomini; lo 0,6% della popolazione con diagnosi di epatite virale esita in epatocarcinoma.
Tabella 4.1l. Pazienti con diagnosi di Epatite virale B, C e delta
ANALISI PER ETA' MASCHI FEMMINE TOTALE
<=24 N% N% N%
25-34 78 0,16 73 0,17 151 0,16
35-44 385 0,63 308 0,51 693 0,57
45-54 1.110 1,39 673 0,83 1.783 1,11
55-64 1.949 2,43 1.106 1,32 3.055 1,87
65-74 1.528 2,31 1.297 1,88 2.825 2,09
75-84 1.487 2,74 1.696 2,84 3.183 2,79
>=85 775 2,33 1.251 2,63 2.026 2,50
TOTALE 195 1,91 369 1,68 564 1,75
7.507 1,73 6.773 1,45 14.280 1,59
Il parere del Medico di Medicina Generale
Le epatiti virali rappresentano un mondo sommerso. Si potrebbe fortemente ridurre la sottostima del-
la malattia attuando un accurato programma di screening con una migliore sensibilità di sorveglianza,
il cui costo di esecuzione non è tuttavia attualmente sostenibile dal SSN. I dati epidemiologici e una
accurata anamnesi, soprattutto per una malattia con presentazione clinica spesso subdola, sono un
valido aiuto nella formulazione di un sospetto clinico e nella diagnosi precoce.
Il MMG ha il compito, identificando i soggetti maggiormente a rischio, di effettuare un counselling
dedicato alla presa di coscienza delle condizioni che possono causare il contagio, alla determinazione
dello stato di malattia o di portatore, all’autodeterminazione della scelta dello stile di vita più corretto,
fino all’informazione sulla capacità delle moderne terapie di debellare l’epatite, scongiurando l’evo-
luzione in cirrosi e carcinoma epatico.
31/12/2012
Prevalenza di visite specialistiche
[numeratore] numero di individui con visita gastroenterologica nel corso del 2012
[denominatore] numero di individui con diagnosi di epatite virale B, C e delta (vedi codici ICD9CM
precedentemente elencati) nella popolazione dei medici ricercatori HS attiva al 31/12/2012
Prevalenza di epatocarcinoma
[numeratore] numero di individui con epatocarcinoma (ICD9CM: 155.0) nel corso del 2012
[denominatore] numero di individui con diagnosi di epatite virale B, C e delta (vedi codici ICD9CM
precedentemente elencati) nella popolazione dei medici ricercatori HS attiva al 31/12/2012
I Risultati
In Tabella 4.1l sono riportate le stime di prevalenza di epatite B, C e delta stratificate per classi di età
e genere. Complessivamente la prevalenza di epatite virale è dell’1,59% con un trend in crescita al
crescere dell’età ad eccezione dei soggetti ultra75enni. Gli uomini risultano maggiormente a rischio
rispetto alle donne (1,73% vs. 1,45%). Le differenze tra donne e uomini dipendono, inoltre, dalle
fasce d’età. Infatti, mentre la prevalenza è più elevata negli uomini nelle fasce di età inferiori (fino a
65 anni), le donne risultano a maggior rischio tra gli anziani. Per quanto concerne le visite specialisti-
che, il 5,1% delle donne con epatite ha avuto almeno una prescrizione di visita specialistica contro il
3,8% degli uomini; lo 0,6% della popolazione con diagnosi di epatite virale esita in epatocarcinoma.
Tabella 4.1l. Pazienti con diagnosi di Epatite virale B, C e delta
ANALISI PER ETA' MASCHI FEMMINE TOTALE
<=24 N% N% N%
25-34 78 0,16 73 0,17 151 0,16
35-44 385 0,63 308 0,51 693 0,57
45-54 1.110 1,39 673 0,83 1.783 1,11
55-64 1.949 2,43 1.106 1,32 3.055 1,87
65-74 1.528 2,31 1.297 1,88 2.825 2,09
75-84 1.487 2,74 1.696 2,84 3.183 2,79
>=85 775 2,33 1.251 2,63 2.026 2,50
TOTALE 195 1,91 369 1,68 564 1,75
7.507 1,73 6.773 1,45 14.280 1,59
Il parere del Medico di Medicina Generale
Le epatiti virali rappresentano un mondo sommerso. Si potrebbe fortemente ridurre la sottostima del-
la malattia attuando un accurato programma di screening con una migliore sensibilità di sorveglianza,
il cui costo di esecuzione non è tuttavia attualmente sostenibile dal SSN. I dati epidemiologici e una
accurata anamnesi, soprattutto per una malattia con presentazione clinica spesso subdola, sono un
valido aiuto nella formulazione di un sospetto clinico e nella diagnosi precoce.
Il MMG ha il compito, identificando i soggetti maggiormente a rischio, di effettuare un counselling
dedicato alla presa di coscienza delle condizioni che possono causare il contagio, alla determinazione
dello stato di malattia o di portatore, all’autodeterminazione della scelta dello stile di vita più corretto,
fino all’informazione sulla capacità delle moderne terapie di debellare l’epatite, scongiurando l’evo-
luzione in cirrosi e carcinoma epatico.