Page 104 - VIII REPORT HS (2013-2014)
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RICERCHE A CURA DEI MMG ADERENTI AL NETWORK “HEALTH SEARCH” ( 93 )

Il parere del Medico di Medicina Generale

I dati precedentemente illustrati sono stati oggetto di una comunicazione scientifica. L’evento, segui-
to con estremo interesse, da una platea numerosa, ha permesso di portare via i seguenti take-home
messages:

• Il mal di schiena è fra le prime cinque cause di accesso dei pazienti nello studio del MMG. Ne
conseguono numeri impressionanti sotto tanti punti di vista.

• Il MMG non sempre “misura” il dolore; l’aver preso coscienza di questa “negligenza” fa sicura-
mente migliorare questa pratica.

• Il paracetamolo è sottoutilizzato. A tal proposito vi è stato un dibattito vivace e interessante che
ha permesso di correggere, almeno in parte, questa affermazione: perché il paracetamolo può essere
presente in casa e quindi il paziente non lo acquista ogni volta che ne ha bisogno; può essere acqui-
stato dal paziente senza ricetta medica; può essere prescritto dal medico senza essere registrato sulla
cartella clinica informatizzata. Per contro la fanno da padrone i FANS, con un utilizzo ancora modesto
di oppioidi.

A cura del Dott. Gregorio Baglioni

4.1.6 IMPATTO EPIDEMIOLOGICO DELL' EPATITE TRA I PAZIENTI DEL MEDICO DI
MEDICINA GENERALE

Premessa

Le epatiti virali sono le malattie del fegato più diffuse e costituiscono ancora un serio problema di
salute pubblica. Il processo infiammatorio causato dai diversi virus dell’epatite (principalmente A,
B, C e delta) è responsabile della sintomatologia che include gonfiore e dolore addominale, che si
combinano con nausea, vomito, febbre, prurito, ittero e dolori muscolari diffusi. Come è noto, i segni
cutanei sono essenzialmente dovuti all’accumulo di bilirubina a seguito dell’ipofunzionalità epatica.

Le modalità di infezione (ossia, trasmissione oro-fecale, sessuale o scambio di sangue infetto) e il
decorso della malattia si diversificano in base al tipo di agente virale che ne è causa e, nei casi più
gravi, il funzionamento del fegato può essere del tutto compromesso esitando in cirrosi e/o epato-
carcinoma. Oltre alla classificazione che si basa sull’agente eziologico esistono due principali forme di
epatite virale, l’acuta e la cronica. Tendenzialmente la seconda si differenzia dalla prima se la durata
della malattia è di almeno 6 mesi.

Il management ed il riconoscimento precoce dell’epatite virale sono due aspetti importanti per il
medico di medicina generale (MMG) proprio per le caratteristiche di questa patologia ed il suo poten-
ziale impatto di diffusione nella popolazione generale. Per tale ragione conoscerne l’epidemiologia
tramite il database di Health Search (HS) può fornire un’informazione utile al MMG nello svolgimento
della sua attività clinica quotidiana.

Il Metodo

I pazienti sono stati considerati eleggibili qualora fossero stati presi in carico dai 700 “migliori” MMG
per la qualità del dato registrato. I pazienti di età ≥ 14 anni attivi al 31/12/2012 in HS costituiscono la
popolazione di riferimento per le analisi che seguono in base all’indicatore considerato.

Tutte le analisi sono stratificate per genere ed età.

Prevalenza di patologia

[numeratore] numero di individui con diagnosi di epatite virale B, C e delta (ICD9CM: 070.2*, 070.3*,
070.41, 070.42, 070.44, 070.51, 070.52, 070.54)

[denominatore] numero di individui presenti nella popolazione dei medici ricercatori HS attiva al
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