Page 99 - VIII REPORT HS (2013-2014)
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( 88 ) RICERCHE A CURA DEI MMG ADERENTI AL NETWORK “HEALTH SEARCH”

ANALISI PER ETA' 49 81,67 7 50,00 0 0,00
<15
15-24 700 72,39 30 66,67 17 73,91
25-34
35-44 1.413 66,37 41 66,13 150 80,65
45-54
55-64 2.598 70,91 106 74,13 566 82,51
65-74
>=75 3.878 73,57 164 75,23 1.092 79,65
TOTALE
4.368 76,11 204 72,34 1.332 81,52

4.082 76,48 147 78,61 1.189 82,57

3.511 70,11 54 68,35 606 76,23

20.599 73,11 753 73,11 4.952 80,72

Il parere del Medico di Medicina Generale

La patologia tiroidea è tra quelle che più frequentemente richiedono l’intervento del MMG, sia per
un disease management diretto sia per quello condiviso. Dai dati di HS, relativamente all’anno 2011,
si evince che i disturbi della ghiandola tiroidea sono occasione di contatto medico-paziente causa
specifica nel 2,34% di tutti i contatti.

Come per altri gruppi di patologie, anche per quelle tiroidee, i dati epidemiologici, soprattutto di
prevalenza presenti in letteratura sulla popolazione italiana, sono alquanto carenti e spesso riferiti a
limitati ambiti territoriali più che all’intero ambito nazionale. Pertanto, la ricerca presentata è derivata
dal bisogno di conoscere il reale peso epidemiologico delle principali patologie tiroidee nel territo-
rio italiano. La prevalenza dell’ipotiroidismo è risultata essere del 3,71% (congenito, chirurgico e
primario), con un rapporto F:M di 4:8 per l’ipotiroidismo primario che, nella maggior parte dei casi,
è secondario a tiroidite di Hashimoto. Le percentuali di pazienti con ipotiroidismo che, negli ultimi
quindici mesi, hanno ricevuto una prescrizione di ormoni tiroidei (M 60,17% e F 66,82%) e di TSH
(M 67,70% e F 74,5%) risentono della percentuale di pazienti che vanno in remissione, in condizione
di eutiroidismo. La conoscenza epidemiologica e quella clinica, assieme alle capacità possedute dal
profilo professionale del MMG, sono utili a suggerire interventi razionali e appropriati nel setting della
Medicina Generale e, in tal senso, la gestione di base dell’ipotiroidismo rientra tra le sue competenze.

A cura del Dott. Salvatore Campo

4.1.4 E MICRANIA E CEFALEA IN MEDICINA GENERALE

Premessa

Emicrania e cefalea costituiscono un importante problema di salute pubblica. Considerando la diffu-
sione di queste patologie nella popolazione generale, nonché la loro varietà di forme e difficoltà di
classificazione, il Medico di Medicina Generale (MMG) rappresenta una figura centrale nell’identifi-
cazione, caratterizzazione e trattamento precoce di questa problematica clinica.

Il problema diagnostico legato alle cefalee è senza dubbio complesso. La cefalea si distingue infatti
in forme primarie, di cui l’emicrania ne è la forma più comune, nelle quali non sono evidenziabili
cause organiche sottostanti, e forme secondarie, che sono dovute a lesioni organiche ben definite. In
questo contesto è fondamentale formulare una corretta diagnosi per il paziente affetto da cefalea sì
da favorirne il trattamento più corretto.

Conoscere e monitorare l’impatto epidemiologico della patologia, nelle sue forme principali, costitu-
isce certamente un primo passo verso una gestione più attenta del fenomeno. La conoscenza della
prevalenza di emicrania e cefalea nel database di Health Search (HS), assieme a quelli che sono i dati
relativi al trattamento della patologia, costituisce quindi un’informazione utile al MMG per traslare
queste informazioni alla propria pratica clinica.
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