Page 20 - VIII REPORT HS (2013-2014)
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CAPITOLO 2 IL CARICO DI LAVORO

Con la conversione in Legge del DL N. 158 del 13 Settembre 2012, si è giunti al testo definitivo della
Legge N. 189 dell’8 Novembre 2012, anche conosciuta come “Legge Balduzzi”. Questo passaggio
legislativo ha generato una vera e propria rivoluzione della medicina generale; infatti, in esso si de-
finisce una riorganizzazione delle cure primarie al fine di garantire la continuità assistenziale in am-
bito territoriale, nonché un'offerta integrata delle prestazioni dei medici convenzionati (MMG, PLS,
specialisti ambulatoriali, continuità assistenziale) adottando forme organizzative monoprofessionali o
multiprofessionali. Questa riorganizzazione, inoltre, avviene in contemporanea alla forme di “spen-
ding review” che si stanno provando ad attuare nel nostro Paese.

In tale contesto risulta estremamente cruciale mantenere attivi dei punti di osservazione che consen-
tano di “misurare” l’attività del MMG. L’analisi del carico di lavoro, presente nei Report Health Search
a partire dal 2010, ha riscosso sempre un grande interesse sia tra i medici di medicina generale sia tra
gli esperti di politica sanitaria. Queste analisi hanno fornito un dato oggettivo sul costante incremen-
to nel numero di contatti-anno per paziente nel periodo considerato. Tale aumento, come riportato
da vari1,2 , rappresenta una delle principali cause di aumento dello stress lavorativo, con potenziali
conseguenze anche sulla qualità dell’assistenza.

Per tali motivi, risulta di estrema utilità fornire un quadro oggettivo e aggiornato sul carico di lavoro
del medico, inteso sia come contatti con i propri assistiti sia come prestazioni erogate (interventi
diagnostico-terapeutici). Inoltre, è molto interessante analizzare i potenziali determinanti, demogra-
fici e clinici, associati a questo aspetto fondamentale dell’attività del MMG.

2.1 CONTATTI MEDICO-PAZIENTE

L’indicatore impiegato per misurare il carico di lavoro dei MMG è rappresentato dal numero di “con-
tatti medico/paziente”. Per “contatti” si intendono tutte le visite in ambulatorio che terminano con
la registrazione di una diagnosi, di una prescrizione farmaceutica, di un’indagine diagnostico-stru-
mentale e/o di qualunque altro intervento che il MMG registra nella cartella clinica informatizzata (es.
richiesta di visita specialistica, registrazioni di pressione arteriosa, BMI, etc.). Si precisa che la registra-
zione di una o più diagnosi e/o di una o più terapie nel corso della stessa giornata di ambulatorio per
un dato paziente viene considerato come un singolo contatto. L’analisi tiene conto dello stato clinico
del paziente ricavato dalla cartella clinica informatizzata. Occorre considerare che la stima derivante
da questa analisi rappresenta il carico di lavoro dei MMG derivante dalla sola attività clinica, mentre,
con buona probabilità, sfugge tutta l’attività burocratica svolta quotidianamente dai MMG e che
incide per oltre il 50% sul tempo lavorativo.

Una prima analisi dei contatti ha riguardato la tipologia di visite registrate negli anni 2005-2012. In
tutti gli anni, la maggior parte delle visite è di tipo “ambulatoriale”; questa tipologia ha mostrato un
incremento negli ultimi due anni, arrivando a coprire il 74,4% di tutte le visite registrate nel corso
del 2013. Nel corso degli ultimi anni, invece, risulta in diminuzione sia la semplice richiesta (diretta o
indiretta) di farmaci/prestazioni, che nel 2013 copre il 12,3% di tutti i contatti, sia il carico dovuto alle
telefonate del paziente, dirette o tramite familiari, che nel 2013 copre il 5,1% del carico. Le ”visite
domiciliari”, in tutti gli anni considerati, rappresentano tra l’1,6% (nel 2011) e il 2,4% (nel 2009)
di tutte le visite effettuate; tali visite nel 2013 coprono il 2,2% del carico di lavoro complessivo del
MMG (Figura 2.1a).

1 Mazzaglia G et al. Association between satisfaction and stress with aspects of job and practice management among primary
care physicians. Qual Prim Care. 2009;17:215-23.
2 Linzer M et al. Working conditions in primary care: physician reactions and care quality. Ann Intern Med. 2009; 151(1):28-
36.
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