Page 16 - VIII REPORT HS (2013-2014)
P. 16
IL NETWORK DEI MMG (5)
1.2.2 METODOLOGIA DI SELEZIONE DEL CAMPIONE VALIDATO DEI 700 MEDICI
In primo luogo sono stati esclusi dal processo di analisi tutti i MMG che hanno visitato, nel corso degli
anni considerati (dal 2001 al 2013), un numero inferiore a 10 pazienti/anno. Il processo di selezione
successivo ha previsto un’analisi su tutto il database al fine di calcolare per ogni MMG eleggibile il
cosiddetto ITOT (Appendice 1).
L’indice totale valuta la completezza, la correttezza e la stabilità dei dati registrati dal MMG sulla
propria cartella informatica.
La completezza del dato viene determinata attraverso la quantità degli accertamenti presenti nella
cartella clinica dei pazienti: si tratta della percentuale di pazienti a cui è stato registrato almeno una
volta, contemporaneamente, il dato di fumo, peso ed altezza, nonché la percentuale di pazienti che,
nell’ultimo anno, ha avuto almeno una misurazione di pressione arteriosa e di colesterolo totale. La
completezza dipende inoltre dal numero di terapie che il MMG ha associato a una specifica diagnosi,
dalla capacità del Medico di individuare per ogni patologia la relativa codifica ICD-9-CM (Internatio-
nal Classification of Disease, 9th edition; Clinical Modification) e dalla sua accortezza nel registrare in
forma numerica i risultati per gli accertamenti che ne prevedano la registrazione.
La stabilità viene stimata attraverso il numero medio di contatti giornalieri standardizzati in relazione
alla propria popolazione di assistiti. Un basso numero di visite giornaliere è un indicatore di registra-
zione delle informazioni discontinua da parte del medico. Di conseguenza la sua attività (nonché i
risultati) è più soggetta ad effetti di confondimento temporale. Pertanto nel calcolo dell’ITOT esso
risulterà penalizzato rispetto ai colleghi che presentano un valore medio/alto.
La correttezza viene invece misurata confrontando lo scostamento tra la stima di prevalenza di alcune
patologie a più alto impatto sociale (ipertensione, depressione, BPCO, diabete ed ulcera), rilevata
nella popolazione di ogni singolo MMG, rispetto a quanto stimato nell’intera popolazione dei MMG
di Health Search – CSD LPD. Una prevalenza molto più bassa di solito evidenzia la tendenza a non
registrare correttamente le diagnosi cliniche; allo stesso modo, un tasso di mortalità molto inferiore
rispetto a quello nazionale (dato ISTAT), può indicare una scarsa propensione a tenere aggiornato il
database.
Il valore dell’ITOT varia da 0 (minimo) a 1 (massimo) e rappresenta la media degli indici calcolati an-
nualmente per ogni MMG (IFIN) per tutti gli anni presi in considerazione. In generale gli studi condotti
sul database hanno dimostrato che un MMG con un ITOT pari o superiore a 0,65 assicura un'affida-
bilità sufficientemente elevata per l’arruolamento nel panel degli “MMG validati” 3,4,5
La Figura 1.2a riporta la distribuzione di frequenza dell’ITOT dei MMG che hanno tale indice superio-
re a zero. La mediana (50° percentile) è collocata tra 0,70 e 0,74, un valore particolarmente elevato
che conferma complessivamente la buona qualità dei dati dei ricercatori Health Search – CSD LPD.
La Tabella 1.2b riporta l’andamento dell’indice annuale (IFIN) dal 2001 al 2013 per area geografica:
il Nord-ovest (0,63 nel 2001 e 0,72 nel 2013), Nord-est (0,71 nel 2000 e 0,73 nel 2013) e il Sud (0,67
nel 2001 e 0,72 nel 2013) sono le aree con indice di qualità più elevato, mentre le Isole (0,59 nel
2001 e 0,70 nel 2013) e il Centro (0,61 nel 2001 e 0,70 nel 2013) sono le aree con il valore più basso.
3 Cricelli C, et al. Prevalence estimates for chronic diseases in Italy: exploring the differences between self-report and primary
care databases. J Public Health Med 2003; 25:254-7.
4 Filippi A, et al.The database of Italian general practitioners allows a reliable determination of the prevalence of myocardial
infarction. Ital Heart J. 2005 Apr;6(4):311-4.
5 Mazzaglia G, et al. Use of Computerized General Practice Database for epidemiological studies in Italy: a comparative study
with the official national statistics. J Epidemiol Commun Health 2004; Vol.58 (suppl. 1); A133.
1.2.2 METODOLOGIA DI SELEZIONE DEL CAMPIONE VALIDATO DEI 700 MEDICI
In primo luogo sono stati esclusi dal processo di analisi tutti i MMG che hanno visitato, nel corso degli
anni considerati (dal 2001 al 2013), un numero inferiore a 10 pazienti/anno. Il processo di selezione
successivo ha previsto un’analisi su tutto il database al fine di calcolare per ogni MMG eleggibile il
cosiddetto ITOT (Appendice 1).
L’indice totale valuta la completezza, la correttezza e la stabilità dei dati registrati dal MMG sulla
propria cartella informatica.
La completezza del dato viene determinata attraverso la quantità degli accertamenti presenti nella
cartella clinica dei pazienti: si tratta della percentuale di pazienti a cui è stato registrato almeno una
volta, contemporaneamente, il dato di fumo, peso ed altezza, nonché la percentuale di pazienti che,
nell’ultimo anno, ha avuto almeno una misurazione di pressione arteriosa e di colesterolo totale. La
completezza dipende inoltre dal numero di terapie che il MMG ha associato a una specifica diagnosi,
dalla capacità del Medico di individuare per ogni patologia la relativa codifica ICD-9-CM (Internatio-
nal Classification of Disease, 9th edition; Clinical Modification) e dalla sua accortezza nel registrare in
forma numerica i risultati per gli accertamenti che ne prevedano la registrazione.
La stabilità viene stimata attraverso il numero medio di contatti giornalieri standardizzati in relazione
alla propria popolazione di assistiti. Un basso numero di visite giornaliere è un indicatore di registra-
zione delle informazioni discontinua da parte del medico. Di conseguenza la sua attività (nonché i
risultati) è più soggetta ad effetti di confondimento temporale. Pertanto nel calcolo dell’ITOT esso
risulterà penalizzato rispetto ai colleghi che presentano un valore medio/alto.
La correttezza viene invece misurata confrontando lo scostamento tra la stima di prevalenza di alcune
patologie a più alto impatto sociale (ipertensione, depressione, BPCO, diabete ed ulcera), rilevata
nella popolazione di ogni singolo MMG, rispetto a quanto stimato nell’intera popolazione dei MMG
di Health Search – CSD LPD. Una prevalenza molto più bassa di solito evidenzia la tendenza a non
registrare correttamente le diagnosi cliniche; allo stesso modo, un tasso di mortalità molto inferiore
rispetto a quello nazionale (dato ISTAT), può indicare una scarsa propensione a tenere aggiornato il
database.
Il valore dell’ITOT varia da 0 (minimo) a 1 (massimo) e rappresenta la media degli indici calcolati an-
nualmente per ogni MMG (IFIN) per tutti gli anni presi in considerazione. In generale gli studi condotti
sul database hanno dimostrato che un MMG con un ITOT pari o superiore a 0,65 assicura un'affida-
bilità sufficientemente elevata per l’arruolamento nel panel degli “MMG validati” 3,4,5
La Figura 1.2a riporta la distribuzione di frequenza dell’ITOT dei MMG che hanno tale indice superio-
re a zero. La mediana (50° percentile) è collocata tra 0,70 e 0,74, un valore particolarmente elevato
che conferma complessivamente la buona qualità dei dati dei ricercatori Health Search – CSD LPD.
La Tabella 1.2b riporta l’andamento dell’indice annuale (IFIN) dal 2001 al 2013 per area geografica:
il Nord-ovest (0,63 nel 2001 e 0,72 nel 2013), Nord-est (0,71 nel 2000 e 0,73 nel 2013) e il Sud (0,67
nel 2001 e 0,72 nel 2013) sono le aree con indice di qualità più elevato, mentre le Isole (0,59 nel
2001 e 0,70 nel 2013) e il Centro (0,61 nel 2001 e 0,70 nel 2013) sono le aree con il valore più basso.
3 Cricelli C, et al. Prevalence estimates for chronic diseases in Italy: exploring the differences between self-report and primary
care databases. J Public Health Med 2003; 25:254-7.
4 Filippi A, et al.The database of Italian general practitioners allows a reliable determination of the prevalence of myocardial
infarction. Ital Heart J. 2005 Apr;6(4):311-4.
5 Mazzaglia G, et al. Use of Computerized General Practice Database for epidemiological studies in Italy: a comparative study
with the official national statistics. J Epidemiol Commun Health 2004; Vol.58 (suppl. 1); A133.